Redazione ArtApp

19 giu 20171 min

Heimatlos, seme di un'illusione

Aggiornato il: 27 ott 2021

Heimatlos, scultura in panno e ferro dell'artista giapponese Keizo Mori ha vinto il Contest artistico di ArtApp come meglio rappresentativa del tema del prossimo numero in uscita: Utopia

Keizo Mori, Himatlos, 2015 | Foto © Koji Tsujimura

Tra le oltre 70 opere ricevute per la seconda edizione del concorso internazionale ArtApp Artist Contest, la giuria ha scelto Heimatlos, scultura in panno e ferro dell'artista giapponese Keizo Mori, come meglio rappresentativa del tema del prossimo numero in uscita: Utopia.

L’oscurità del mondo aumenta giorno dopo giorno.

In questa orribile penombra crepuscolare un’illusione sale leggera dall’inconscio, come da un mare profondo, si trasforma in una forma solida e si fissa infine nel flusso del tempo che scorre come un torrente impetuoso.

Da allora l’occhio vuoto della forma guarda solo lontano, in silenzio, senza riposo, con a fianco lo scheletro di una casa in rovina, che rimane pericolante senza crollare. Le ferite sotto il panno bianco che tutto avvolge, non guariscono ancora.

La forma quindi fa sentire il dolore, la tristezza e l’ira della gente che perde la patria. Ma non so da dove sia giunto, volando nel mio profondo, questo seme di illusione. Dalla zona colpita dai danni della centrale nucleare? Dai confini varcati da tanti poveri? O dalle città distrutte dai bombardamenti? Dal mare dove i piccoli profughi perdono la vita? O risalendo dalla storia dell'Olocausto? O forse solo dal pensiero di Heidegger che cercava la patria dell'essere?