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Addio Lindsay
Il grande Lindsay Kemp si è spento ieri, 25 agosto, nella sua casa di Livorno

Photo © Allan Warren
Lindsay Kemp aveva da poco compiuto ottant'anni, era un artista eccezionale, eclettico e straordinario in ogni ruolo che interpretava, e che lo aveva reso celebre in tutto il mondo dalla fin degli anni '60. Aveva frequentato la scuola del Ballet Rambert, perfezionandosi con maestri del calibro di Sigurd Leeder, Charles Wiedmane, in particolare, Marcel Marceau, fondamentale per la sua formazione come mimo. Ha lavorato in vari gruppi di danza, teatro, teatro-danza, cabaret, prima di formare nel 1962 la sua prima compagnia, la The Lindsay Kemp Dance Mime Company. Indimenticabile come ballerino e coreografo durante i concerti di David Bowie al Rainbow Theatre di Londra dell’agosto del 1972. L’incontro con il Duca Bianco fu solo il primo di una serie di fortunate collaborazioni con artisti e musicisti come Kate Bush, Peter Gabriel, Mick Jagger.
Pioniere e precursore di un genere di danza onirico, al limite dell’acrobatico, la gestualità di Kemp ha ispirato il Cirque Nouveau, interpretando una delle correnti più fantasiose del teatro-danza europeo. Nell’arte del mimo restano nella memoria collettiva le tante rappresentazioni che spaziano da William Shakespeare a Oscar Wilde, anche se la più iconica resta la commovente interpretazione della maschera di Pierrot. Si era innamorato di Livorno, e vi si era trasferito con la certezza di voler vivere in una città di mare, come quella dove era nato. «...poi questa casa sorge dove un tempo c’era il Teatro Politeama, ed è come se ci fossero i fantasmi degli antichi teatranti, io li sento...» aveva detto in un'intervista. Kemp stava allestendo un laboratorio performativo per il teatro sociale di Como che avrebbe dovuto presentare a settembre.
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