Nella 44a edizione del prestigioso premio fotografico, la giuria LOBA ha selezionato il fotografo italiano con la serie “Critical Minerals – Geography of Energy”
© Davide Monteleone
L'italiano Davide Monteleone ha vinto il prestigioso Leica Oskar Barnack Award 2024 con "Critical Minerals – Geography of Energy", un progetto a lungo termine che ha esplorato le complesse implicazioni geopolitiche, sociali ed ecologiche della transizione verso le energie rinnovabili. Il premio scandaglia il globo alla ricerca dei narratori visivi più perspicaci e lungimiranti, e la serie di Davide è più che all'altezza. Il suo studio esteso documenta le ricadute geopolitiche, sociali ed ecologiche del passaggio molto urgente ma monumentale nell'estrazione di energia dai combustibili fossili alle fonti rinnovabili.
© Davide Monteleone
"Ero fondamentalmente ansioso di capire: la transizione verde, la sostenibilità e gli obiettivi net zero: cosa significano?", racconta a Wonderland . "È una questione molto importante e cruciale per noi come esseri umani e per il pianeta. Tuttavia, non è come accendere un interruttore". Utilizzando gli esempi dell'estrazione di rame, litio e cobalto in Cile, nella Repubblica Democratica del Congo e in Indonesia, la serie offre una finestra sulla realtà di come un tale cambiamento nelle infrastrutture viene vissuto dai paesaggi e dagli esseri umani che vi si intersecano. In una fase iniziale di ricerca, Monteleone ha incontrato interrogativi accademici e scientifici sull'argomento, ma "non c'era un lavoro visivo coerente – dice - quindi ho pensato che questo sarebbe stato effettivamente qualcosa che meritava di essere raccontato”.
© Davide Monteleone
Insieme a Monteleone, è stata premiata anche la giovane fotografa moldava Maria Guțu, vincitrice del LOBA Newcomer Award 2024 per la serie "Homeland" che come suggerisce il titolo, ha trovato il suo seme nella sua stessa vita, indagando il significato delle proprie origini, attraverso ritratti lirici che catturano spesso soggetti giovani nella sua nativa Moldavia. La serie attinge alla sua educazione, cresciuta dai nonni poiché, come molti nel paese, i suoi genitori sono emigrati per cercare sicurezza economica durante la sua infanzia. "Ogni volta che fotografo, cerco di trovare una nuova storia che mi ispiri” racconta. Osservava il silenzioso disfacimento della giovinezza nei villaggi del paese, concentrandosi sull'affinità dei suoi soggetti con il loro spazio, evocando, a volte, un senso di nostalgia per la famiglia lontana, qualcosa con cui poteva identificarsi.
© Maria Guțu
La cerimonia di premiazione ha visto fotografi e stampa riunirsi il 10 ottobre presso la sede centrale del marchio Weltzar, una sorta di Disneyland per qualsiasi fotografo, completa di museo, galleria, archivio, fabbrica, hotel e persino un bar che vende pasticceria di marca. Davide e Maria Guțu sono stati scelti tra circa 250 candidature nominate da 80 esperti di fotografia internazionali.
© Maria Guțu
Le serie vincitrici e quelle dei finalisti saranno esposte presso l'Ernst Leitz Museum di Wetzlar e successivamente in altre Leica Galleries e festival fotografici in tutto il mondo, accompagnate da un catalogo dedicato.
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