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Parlaggio, il teatro ideale
Dopo novant'anni dalla sua costruzione, il Vittoriale degli Italiani ospita l'anfiteatro ispirato ai teatri della classicità antica

"Parlaggio" anfiteatro del Vittoriale degli Italiani, Gardone Riviera (BS)
È stato inaugurato il 4 luglio u.s. il “Parlaggio”, l'anfiteatro del Vittoriale degli Italiani a Gardone Riviera (BS), così come lo aveva immaginato Gabriele D'Annunzio, che lo aveva collocato in un punto molto panoramico del parco della grande villa che lambisce le rive del Lago di Garda. Iniziata tra il 1931 e il 1938, e finita nel 1958, la costruzione di questo anfiteatro era stata fortemente voluta dal grande poeta che la immaginava come “Una conca marmorea sotto le stelle”. Seguendo le indicazioni del Vate, l'architetto Italo Maroni l'ha realizzata e l'8 agosto 1953 il teatro venne solennemente inaugurato, con un concerto dell’Orchestra del Teatro alla Scala diretta da Carlo Maria Giulini.

Un elemento, però, era rimasto incompiuto: le gradinate e la platea erano state costruite in cemento armato e così sono rimaste, adesso sono state rivestite in marmo rosso di Verona nel rispetto del progetto originale degli anni '30, grazie a una valida collaborazione tra pubblico e privato: un finanziamento di 500 mila euro stanziato dalla Regione Lombardia al quale si è unito un prestito a tasso zero della Banca La Valsabbina, mentre il resto dei costi è stato saldato direttamente dal Vittoriale. Gabriele D'Annunzio, sognava di incastonare nel parco del Vittoriale, sua residenza storica, quello che lui aveva chiamato "Parlaggio" un teatro all'aperto realizzato secondo i canoni degli antichi teatri classici, famosi soprattutto per la loro ottima acustica.

Un aneddoto racconta che il Vate chiese all'architetto Italo Maroni di recarsi a Pompei, accompagnato dallo scultore Renato Brozzi, per vedere di persona il teatro partenopeo che ad oggi risulta essere uno dei più grandi e meglio conservati al mondo. Il completamento dell’anfiteatro segna una tappa importante del piano di restauro e riqualifica degli spazi del Vittoriale, fortemente voluto dal Giordano Bruno Guerri, Presidente della Fondazione Vittoriale degli Italiani, che riporterà la dimora del Vate interamente accessibile al pubblico entro il centenario dalla sua fondazione, nel 2021.