top of page

S/Calvino o della libertà

Redazione ArtApp

Nel centenario della nascita di Italo Calvino, Mario Perrotta, autore e interprete, ne ripercorre l’opera, interrogandosi sul tema della libertà


Mario Perrotta ©Luigi Burroni


In scena un uomo, o meglio, la sua voce interiore. Tra i tanti abitanti delle pagine dei romanzi di Calvino, è quello meno libero: ha un corpo, una lingua e una mente che non rispondono alla sua urgenza di dire, di agire. Oggi e solo oggi, però, ha deciso di fare spettacolo della sua esistenza, dei suoi pensieri, dei sentimenti che lo agitano. Lui, inchiodato com’è a una croce che non ha voluto, ha deciso di prendersi un’ora d’aria, un’ora e poco più di libertà. E la cerca, la libertà, tra le pagine dei romanzi del “signor Calvino Italo”, la racconta come sa e come può, la trasforma in versi, in musica, in parabole e collegamenti iperbolici tra un romanzo e l’altro, in canzoni-teatro sarcastiche e frenetiche e improvvisi minuetti intimi. Il tutto mentre accanto scorre, amaramente ironica, la sua personalissima storia d’amore, una storia impossibile per quel corpo e quella lingua incapaci di parlare.


Il terz'ultimo spettacolo in cartellone per la stagione teatrale 2022/23 del Comune di Lecce organizzata in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese segna il ritorno in città dell'attore leccese Premio Ubu Mario Perrotta. Lunedì 17 e martedì 18 aprile Perrotta porta al Teatro Paisiello “S/Calvino”, uno spettacolo dedicato al desiderio di libertà di ciascuno che da sempre si scontra con la libertà dell’altro. Reduce dalla vittoria del suo quarto Premio Ubu negli ultimi dieci anni, l'attore, regista e drammaturgo leccese firma questo nuovo monologo, presentato in prima nazionale al Teatro Carcano di Milano, che, dopo le repliche leccesi, muterà il suo titolo – per decisione di Perrotta – in “Come una specie di vertigine – Il Nano, Calvino, la libertà”.



“Il personaggio in scena – spiega Perrotta nelle sue note di regia – è un abitante del Cottolengo, il Nano del romanzo autobiografico ‘La giornata d’uno scrutatore’, personaggio cui Calvino dedica una sola pagina se pur memorabile. Ho scelto lui e ne ho immaginato tutta l’esistenza – esistenza che Calvino non ci racconta – proprio perché il mio intento era ragionare intorno al concetto di libertà e il Nano del romanzo ne è totalmente privo. E torno così alle ragioni prime del mio progetto: non certo uno spettacolo su Calvino, ma uno spettacolo sulla libertà, sull’autodeterminazione, tema che occupa da molto tempo i miei pensieri sull’uomo in quanto animale sociale e sulle storture che mi danno fastidio nel nostro convivere quotidiano”.

“Per mia fortuna - prosegue - lo stesso tema ha assediato i pensieri di Italo Calvino lungo tutta la sua parabola letteraria, attraversando ugualmente i romanzi realistici, così come quelli fantastici e l’epoca combinatoria. Questo mi ha consentito di coniugare il mio ‘ragionare di libertà’ con la possibilità di affrontare un autore che ho molto amato ma che mai avevo osato accostare al mio teatro. E affondo le mani liberamente negli altri scritti di Calvino ‘scalvinandoli’, scompigliandoli e ricomponendoli, così come serve al Nano per procedere nella sua serata di spettacolo. Ne è venuto fuori uno spettacolo profondamente mio che – al contempo – mi sembra rispettare nella sua sostanza profonda la lezione calviniana sulla libertà. Un omaggio personalissimo a un autore che ha saputo modellare la mia visione delle cose del mondo”.


Comments


© Edizioni Archos

Sostieni ArtApp! Abbonati alla rivista.

Ti è piaciuto ciò che hai appena letto? Vorresti continuare a leggere i nostri contenuti? ArtApp è una rivista indipendente che sopravvive da più di dieci anni grazie a contributi liberi dei nostri scrittori e alle liberalità della Fondazione Bertarelli. Per supportare il nostro lavoro e permetterci di continuare ad offrirti contenuti sempre migliori Abbonati ad ArtApp. Con un piccolo contributo annuale sosterrai la redazione e riceverai i prossimi numeri della rivista direttamente a casa tua.

SELEZIONATI PER TE