Treccani Gusto. Il dizionario della cultura del cibo italiano è online
Uno straordinario progetto editoriale che raccoglie il patrimonio enogastronomico italiano certificato, per lanciare in tutto il mondo, attraverso la rete, una nuova immagine della produzione alimentare italiana, la sua cultura e le sue eccellenze

Sono 821 le voci di tutte le produzioni ad Indicazione Geografica riconosciute in Italia che la Casa Editrice Treccani ha raccolto in ordine alfabetico e messo online, che si aggiungono ad altre 526 voci riferite ai vini e 295 agli alimenti, tra Dop e Igp, per ripercorrere le origini dei migliori prodotti italiani. Sono i numeri del “Dizionario dei prodotti Dop e Igp italiani”, online su treccani.it, nato dalla collaborazione di Treccani con la Fondazione Qualivita che lavora da anni per la protezione e la valorizzazione dei prodotti agroalimentari di qualità con sede a Siena, per consentire a chi lo desidera di accedere, attraverso internet, alla conoscenza del patrimonio agroalimentare e vinicolo italiano, per costruire una propria cultura alimentare e culinaria, per poterne godere dal punto di vista turistico ma non solo, anche per poterla difendere dalle false informazioni e dalla contraffazione.

Un'opera omnia sulla cultura del cibo italiano che, attraverso un atlante, un magazine digitale e una banca dati con tanto di glossario e ricettario, ha la possibilità di portare nel mondo l'autentico sapere della cucina italiana e delle eccellenze alimentari tipiche di tutto il territorio. Una tutela questa che è connessa, anche nel panorama internazionale, a una migliore comunicazione dei valori culturali dei prodotti raccolti in questo strumento digitale, presentato in gennaio a Roma con l’hashtag #leparoledelgrusto. Per Massimo Bray, Direttore generale Treccani, «è stata l'opportunità per far venire a galla il valore di questo mondo. Treccani nasce nel 1925 per difendere le identità, e il cibo si sta dimostrando il modo migliore per raccontarle grazie alla sua capacità di fare economia difendendo il paesaggio e il suolo. In letteratura sda Artusi a Gadda si parla del futuro della cultura partendo dalle ricette e dalla cucina. Per Treccani è una pagina nuova che stiamo cercando di scrivere dando una mano a fare sistema alla certificazione nella produzione agroalimentare».

Photo © Il Giornale del Gusto
La legittimazione culturale data da Treccani Gusto difende il settore agroalimentare non solo dal rischio di banalizzazione culturale, ma soprattutto da quello della contraffazione che ha dei risvolti gravissimi sulla bilancia economica del comparto produttivo, soprattutto in tema di esportazione. L'ultima stima di Coldiretti fa salire a oltre 100 miliardi di euro il valore del falso Made in Italy agroalimentare nel mondo, con un aumento record del 70% nel corso dell'ultimo decennio. I Paesi che falsificano di più i prodotti alimentari italiani non sono quelli poveri ma quelli più sviluppati. In testa ci sono gli Stati Uniti, ma anche all'interno della UE si trovano copie tarocche e di pessima qualità di moltissimi prodotti Made in Italy.

Chi è | Silvia Lombardi
Dalla Lombardia al Piemonte passando per l'Emilia Romagna, nomade per vocazione, due grandi passioni: la cucina e il teatro. Dopo la laurea in Antropologia dello Spettacolo a Bologna, si occupa di comunicazione e organizzazione teatrale: da poco ha festeggiato 10 anni di “cultivazione”, perché ogni spettacolo per cui ha lavorato è stato come un seme piantato nel terreno della promozione culturale. Nel tempo libero assapora la vita attraverso gusti e ingredienti dai più semplici ai più complessi, sempre alla ricerca di stupore e meraviglia.
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