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La via della scrittura. Settecento anni di arte calligrafica. Tra Oriente e Occidente

Aggiornamento: 28 mag 2024

Un’esposizione di opere, specchio delle culture calligrafiche incontrate da Marco Polo nel suo viaggio verso la Cina


Venezia, Museo Correr "La via della scrittura. Settecento anni di arte calligrafica. Tra Oriente e Occidente", courtesy Fondazione Musei Civici Venezia


Sei artisti contemporanei da Armenia, Iran, Iraq, Cina, e Italia, in dialogo con documenti e manoscritti antichi eccezionalmente esposti al pubblico a Venezia, al Museo Correr, Galleria dell’Ala Napoleonica, fino al 15 ottobre 2024. Un percorso in cui la Via della Seta diventa la Via della Scrittura, per indagare le diverse declinazioni artistiche, storiche e culturali della calligrafia. È questo il nuovo appuntamento di Fondazione Musei Civici pensato per promuovere la conoscenza e la pratica della scrittura a mano; quest’anno dedicato in modo particolare alle celebrazioni per i 700 anni dalla morte di Marco Polo e alle culture calligrafiche che il mercante ha incontrato nel suo viaggio, nella rotta verso Oriente.


Corso calligrafia | Foto di Irene Fanizza


Gli autori in mostra Gayane Yerkanyan e Sarko Meené, Golnaz Fathi, Hassan Massoudy, Mingjun Luo, Monica Dengo, differenti per provenienza geografica, cultura, età, eredità espressiva e materiale, sono uniti dalla particolare relazione con la calligrafia e la scrittura a mano del proprio paese di origine, dall’indagine di ciò che le forme veicolano in quanto simboli, forme nello spazio, o segni e mantenendo una relazione di identificazione culturale con le proprie origini. Il dialogo con i documenti antichi intende mettere in risalto la relazione classica con la scrittura, in cui la forma è principalmente a servizio del contenuto.


Quaderno manoscritto con esempi ed esercizi di calligrafia contemporanea tibetana


Tra gli esempi, due preziosi manoscritti del Corano del XVII e XVIII secolo miniati a foglia d'oro, un volume per il catechismo dei missionari domenicani in cinese, passaporti, "lasciapassare sanitari" e lettere di fede con caratteri islamici in turco e arabo, attestazioni commerciali per il commercio di pietre preziose in armeno, fino a un raro esemplare di brani del Tripitaka con caratteri birmani su foglie di palma. Accanto, fioriscono le interpretazioni, letture e riletture contemporanee, in cui gli artisti sviluppano il potere comunicativo delle forme di scrittura in se stesse. A volte, anche rifiutando o rinunciando del tutto al contenuto semantico.


Hassan Massoudy, calligrafia islamica contemporanea | © Hassan Massoudy


La mostra al Museo Correr fa parte della rassegna di calligrafia “La via della scrittura”, a cura di Monica Viero, che prevede due workshop di quattro giorni ciascuno in programma per ottobre 2024, nella Scuola del Vetro Abate Zanetti di Murano, in collaborazione con MUVE Academy. I corsi prevedono la presenza di un insegnante di calligrafia occidentale e di docenti delle culture calligrafiche araba, cinese, tibetana.

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