Lungarno Collection, gli art hotel a Firenze
Un’elegante barca sull’Arno, una ricca collezione di famose opere d'arte e l'accesso al museo di Palazzo Spini Feroni dedicato a Ferragamo caratterizzano questa catena di art hotel

Hotel Lungarno, Firenze
Affacciato sulle romantiche rive fiorentine, con una visuale privilegiata sul Ponte Vecchio si trova l'Hotel Lungarno. Il suo arredamento ricorda un ambiente marino o gli interni di una nave, con le sue poltrone blu e le forme ondulate e morbide. Al pian terreno si trovano dei disegni di Jean Cocteau e un disegno firmato da Picasso Per l'armi Pous: un ritratto ispido che sembra ricavato dalle silhouette aguzze di montagne aride.
Inoltrandosi nella hall, si ammirano alcuni disegni e piccole opere di pregiata fattura. Un profilo di donna, Luisa, su carta, di Marino Marini, dove l'artista marca con pesantezza il profilo, ricorrendo più volte ad un carboncino, e crea profondità grazie all'uso di una cera verde, per andare poi a lumeggiare alcuni particolari del mento, del naso, le ciglia e la pupilla con il bianco.

Quadri di Picasso all'Hotel Lungarno, Firenze
Una tempera su carta di Mario Sironi Il Cubismo; alcuni paesaggi di Ottone Rosai in carboncino, come Veduta di una collina con alberi e una casa. Salendo, verso i piani dedicati al soggiorno degli ospiti, si possono scegliere dei percorsi per scoprire cosa si nasconde tra le varie camere. Ogni piano mantiene una coerenza di gusto. Léopold Survage con le sue bambole dalle chiome pastello, le donne di Alberto Caligiani, al terzo piano il bel ritratto di donna di Silvio Loffredo che, sulla sinistra, ha appuntato Pinuccia Maccarone e innumerevoli altre opere della collezione: artisti italiani e stranieri di passaggio o risiedenti nella città d'arte. Il Ristorante Borgo San Jacopo che confina con l'Hotel Lungarno vanta una stella Michelin grazie ai piatti dello chef Claudio Mengoni, notevoli per sapore e colori.

Hotel Lungarno, itinerario Antonio Bueno
Un altro hotel, parte della Lungarno Collection, è il Portrait Firenze che richiama un ambiente estremamente elegante e sofisticato, tra stile Dolce Vita e un gusto vintage e accogliente. La struttura accoglie degli scatti, parte degli archivi Locchi, Giorgini, Torrini Fotogiornalismo e Alinari che ritraggono scene fiorentine, personalità internazionali che hanno lasciato il segno, come icone di moda, attrici e attori, la famiglia Ferragamo contornata dalle sue creazioni, come nella fotografia che ritrae Fiamma intenta a creare, appoggiata ad un tavolo ricolmo di scarpe décolleté, o Salvatore che occhieggia attraverso la suola trasparente di una sua calzatura.

Lungarno Collection, Portrait Firenze
E ancora, Audrey Hepburn che passeggia davanti a Palazzo Spini Feroni in compagnia di Wanda e Salvatore o che studia, rapita, una calzatura Ferragamo; Sofia Loren a Montecatini nel 1956; Alberto Sordi e la soprano Rosanna Carteri; Yves Montand e Daniele Delorme attori protagonisti di Tempi nostri (Zibaldone n. 2 - 1954); Grace Kelly e Ranieri di Monaco in Piazza Antinori; Brigitte Bardot durante le riprese del film Il riposo del Guerriero (1962), lo stilista Emilio Schubert con modelle nel backstage. Sul pianerottolo di fronte all'ascensore si trovano, ad ogni piano, un'opera scultorea luminosa o un prezioso oggetto di design: colpisce l'occhio l'installazione di Felice Limosani, un loop che parte dallo splendido pavimento di Santa Maria Novella, un biliardino in cristallo e giocatori in legno, chiaro e scuro a seconda della squadra, un invito storico del primo Italian fashion show organizzato e sponsorizzato da Giovanni Battista Giorgini.

Lungarno Collection, Gallery Hotel Art
Sempre parte della collezione, il Gallery Hotel Art, è un Boutique Hotel concepito dall'estroso architetto Michele Bönan, con le sue 76 tra camere e suites. Con una selezione di artisti noti a livello internazionale come David Lachapelle, Steven Klein e l'opera The New Life di Lise Sarfati e un'offerta che include esposizioni d'arte nella sua struttura. Se nel 2018, per festeggiare l'anniversario del Centro Pecci, 30 opere del museo sono state ospitate negli ambienti dell'hotel, sulla sua facciata nel 2015 è apparsa l'installazione Spoon, I eat Earth di Simone d'Auria. L'ultima installazione è stata Waterbones di Loris Cecchini, migliaia di moduli in acciaio che formano le costellazioni molecolari.
Infine, gli ospiti possono accedere al museo sotterraneo di Palazzo Spini Feroni dedicato a Salvatore Ferragamo, dove vengono letteralmente storditi dalla varietà dei foulard disegnati dalla maison, dei fini fazzoletti in seta formato carré esposti in occasione della mostra Silk. L'obiettivo di Salvatore era infatti "vestire la donna dalla testa ai piedi" e la figlia Fulvia, dagli anni '70 ha incominciato a realizzare questo sogno affiancandosi, a Como, a designer d'eccezione come Ravasi, Butti e Ostinelli, Ghioldi, Canepa, Ratti e Mantero. Mentre le cravatte e gli accessori maschili guardano alle illustrazioni popolari, i foulard sono invasi di motivi desunti dal mondo vegetale e animale. I primi disegni sono soprattutto animali formati da collage di fiori accostati come trame patchwork. Negli anni '80 si procede con fauna marina, scene di caccia e rigogli floreali, con l'imperversare di esotismi e fiere dalla giungla, come i felini, soprattutto maculati. Questo tripudio di fantasie e colori lussureggianti finirà per invadere persino le fodere di giacche e trench.

Salvatore Ferragamo, "Giornonotte", collezione primavera estate 1999, Museo Salvatore Ferragamo, Firenze
La bellezza di questa esposizione è dovuta al connubio tra questi preziosi indumenti di design e le fonti di ispirazione, presenti sia come riferimenti nei "moodboard" della collezione, in forma di ritagli a collage, sia direttamente in qualità di documenti storici: tavole illustrate di antichi volumi di botanica e scienze naturali, libri di ornitologia, animali impagliati, una statuetta indiana che rappresenta un elefante con palanchino e altri ancora. A completare il percorso di mostra c'è Were creatures born celestial? Installazione creata da duo cinese Sun Yuan & Peng You.
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