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Rara Herbaria. Libri e natura dal XV al XVII secolo

Dagli incunaboli della Collezione Peter Goop ai volumi botanici della prima Accademia dei Lincei


Christian Egenolff, Herbarum, arborum, fruticum, Francoforte sul Meno 1546. Collezione Peter Goop | Foto di Naomi Wenger


La mostra Rara Herbaria. Libri e Natura dal XV al XVII secolo, ospitata a Roma fino al 3 luglio presso la Biblioteca dell’Accademia Nazionale dei Lincei e Corsiniana (via della Lungara 10), è una preziosa occasione per entrare in contatto con il mondo affascinante del libro illustrato di materia scientifica. L’esposizione, curata dall’accademica lincea, storica dell’arte ed esperta di illustrazione scientifica Lucia Tongiorgi Tomasi e da Michael Jakob, storico della cultura e del paesaggio, ospita parte dell’inestimabile collezione di Peter Goop (Vaduz, Liechtenstein), offrendo ai visitatori l’opportunità di ammirare – con assoluta coerenza comparativa – alcuni esemplari provenienti dalla biblioteca di Federico Cesi, fondatore dell’Accademia lincea (1603) e instancabile studioso di botanica e scienze naturali.



Tra i volumi esposti, spiccano rari esemplari dei più celebri erbari di epoca rinascimentale: incunaboli illustrati che documentano l’evoluzione dell’iconografia scientifica e del suo rapporto con il testo scritto, evidenziando il difficile percorso di affinamento delle tecniche di riproduzione dei fenomeni naturali. Tra gli altri, emergono i cosiddetti Kräuterbücher, testi in gran parte anonimi che di fatto aprirono la strada al genere dell’erbario stampato, la prima edizione illustrata della Naturalis historia di Plinio, pubblicata a Venezia nel 1513, e il prezioso De arte distillandi, in un esemplare di provenienza Cesi-Albani che – in apertura di mostra – Goop ha annunciato di voler donare alla Biblioteca Corsiniana.








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