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TERRENO Tracce del disponibile quotidiano

Redazione ArtApp

Un progetto multidisciplinare dedicato al “non visto”: scene, paesaggi, e gesti del mondo quotidiano che spesso passano inosservati


Moira Ricci, L’uomosasso nel campo della mia famiglia, loc. Collecchio, Magliano in Toscana, 1982, fotografia proveniente dall’archivio dello zio Luigi Ricci


Al MAXXI L’Aquila è in corso TERRENO. Tracce del disponibile quotidiano, mostra curata da Lisa Andreani che raccoglie manufatti della cultura materiale, opere d’arte, documenti fotografici e materiali editoriali, poesia, progetti di design e di architettura. Con la definizione di “disponibile quotidiano” immaginata da Gianni Celati, scrittore, traduttore e regista, si tesse il fil rouge che attraversa le sale espositive di Palazzo Ardinghelli, guidando il visitatore in un percorso dedicato al “non visto”: scene, paesaggi, e gesti del mondo quotidiano che spesso passano inosservati.


Yto Barrada Faux départ 2015 - Still Video - digital video © Yto Barrada, Courtesy Pace Gallery; Sfeir-Semler Gallery, Hamburg, Beirut and Galerie Polaris, Paris


Diventa così fondamentale riuscire a riscoprirli, cogliendone il valore e rivelando nuovi, possibili significati. Il terreno è indagato come risultato del processo di stratificazione, legandosi ai concetti di memoria e materialità, evocati dalle opere e dai manufatti in mostra. In una dimensione di costante innesto, si tracciano corrispondenze tra storie e oggetti apparentemente vicini, tra ordinarietà e tradizione, tra documentazione storica e invenzione: nascono così racconti e storie, non esemplari e non paradigmatiche ma fluide e mutevoli.


Giorgio Ceretti, Pietro Derossi, Riccardo Rosso Pratone®, 1971 Courtesy of Gufram | Foto © Claudio Cerasoli. Courtesy Fondazione MAXXI


Nelle sale del museo convivono, in un serrato e immaginifico dialogo, opere delle Collezioni del MAXXI, un ampio numero di manufatti, documenti in prestito dal Museo delle Civiltà di Roma e una nuova produzione dell’artista e compositrice Ramona Ponzini che ha realizzato un ambiente sonoro che abita tutto il percorso di mostra e che, in occasione dell’opening, è oggetto di una performance in collaborazione con gli studenti del Dipartimento di Musica Elettronica e Nuove Tecnologie del Conservatorio “A. Casella” dell’Aquila.


Ezio Gribaudo Diosaurus, 1995 - Pane (farina 00 pasta dura). Courtesy Archivio Gribaudo


Emanuela Bruni, Consigliera reggente Fondazione MAXXI ha detto: «Ospitiamo con grande piacere TERRENO. Tracce del disponibile quotidiano nelle sale di Palazzo Ardinghelli, sede del MAXXI L’Aquila, quale opportunità di riflessione e riscoperta della bellezza e dell'originalità di ciò che, pur apparendo ordinario, è espressione vivace dell’ingegno umano». Francesco Stocchi, Direttore Artistico MAXXI aggiunge: «Con questa mostra il museo si propone di valorizzare il passato, il presente e il futuro del territorio, offrendo uno spazio di sperimentazione in grado di potenziare i servizi culturali della città volta a indirizzare verso un approccio sempre più accessibile ai vari pubblici».


Luca Trevisani, Occhi taglienti, 2024 - Courtesy Luca Trevisan | Foto © Benedetta Stefani 


Lisa Andreani, Curatrice sottolinea: «Il disponibile quotidiano – la ricerca del non visto, del registro basso, di ciò che viene dato per scontato – di Gianni Celati viene restituito in questo progetto da un orizzonte periferico, dalla densità minerale delle cose e della terra, da un senso di meraviglia che non per forza si racchiude in qualcosa di straordinario. Più che restituire uno scrittore, ho voluto enfatizzare un tono che ci possa riportare a cogliere una "vecchia-nuova" consistenza delle cose, di ciò che è terreno, sacro o immaginato, fatto storico o apparente. Esplorando diversi linguaggi e pratiche, oltre che restituendo anche alle cose del quotidiano la propria agency, ho voluto avvicinarmi ad un mondo meno volatile e più “volatore”: fatto di voci, conversazioni, plurale e aperto al pubblico e alla sua parte di narrazione».


Shimabuku, Illustrazione Abruzzese Onion Orion, 2008 Feste e Riti in Abruzzo, 1984 - Pescara: Veniero Luigi de Giorgi editore. Courtesy Collezione Privata | Foto © Claudio Cerasoli. Courtesy Fondazione MAXXI

 

Partecipano alla mostra: Franco Assetto, Amedeo Aureli, Yto Barrada, Gianfranco Baruchello, Gianfranco Baruchello e Henry Martin, David Blamey, Diego Carpitella, Luciano Caruso, Luciano Caruso e Giuliano Longone, Cavart, Giorgio Ceretti, Pietro Derossi e Riccardo Rosso, Continuum, Mario Cresci, Claudia Durastanti, Francesco De Melis, Formafantasma, Francesco Garnier Valletti, Luigi Ghirri, Ezio Gribaudo, Illustrazione Abruzzese, Enzo Mari, Ana Mendieta, Bruno Munari, Ramona Ponzini, Quarto di Santa Giusta Centro Multimediale, Moira Ricci, Annabella Rossi, Bernard Rudofsky, Marco Schiavone, Shimabuku, Alessandra Spranzi, Susan Sontag, Superstudio, Luca Trevisani, Nico Vascellari, Luca Vitone e tutti i creatori dei manufatti appartenenti alle Collezioni Arti e Tradizioni Popolari del Museo delle Civiltà

 

TERRENO. Tracce del disponibile quotidiano ha ricevuto il Patrocinio del Comune dell’Aquila.

 

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