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Genesis

L’artista sudcoreana Lee Maelee espone una personale alla Galleria San Polo di Venezia


Genesis, Lee Maelee


Genesi, Verso 1:27 Dio creò l'Uomo a sua immagine; a sua immagine Dio lo creò; maschio e femmina li creò.


Genesis nasce dalla ricerca artistica di Lee, incentrata sulle questioni più profonde che riguardano l’essere umano e la storia e tutto ciò che è legato all’esistenza e all’essere e vuole rappresentare un medium tra il passato, il presente e il futuro. L’esposizione, curata da Thalia Vrachopoulos, raccoglie un insieme di trentasei dipinti, che riportano frasi dalla Genesi della Bibbia e da altre fonti religiose non cristiane, come il buddista “Sutra del Diamante”. La serie di opere Genesis coinvolge la storia, l'umanità, considerando diversi gruppi etnici, la vita e la morte, come anche la nascita e il crollo delle nazioni.



L'Artista interpreta questi temi da un punto di vista scientifico e filosofico, Lee incide ripetutamente sulle tele un testo dorato, prendendo versi dal capitolo della Genesi della Bibbia cristiana tradotte in latino, greco, ebraico, inglese e coreano nonché utilizzando testi religiosi da una varietà di fonti non cristiane. Tecnicamente il lavoro di scrittura richiede molto tempo, dal momento che l’Artista usa un sottile pennello intinto in una polvere d’oro 24 carati. La scelta di usare l’oro piuttosto che l’inchiostro non è casuale, Lee si ispira, infatti, ad alcune pitture buddiste dell’antico regno coreano di Goryeo interamente realizzate con questa tecnica. Il posizionamento dell'installazione sul muro, simile a un fregio, si traduce in un tipo di circumambulazione legata al rituale buddista di girare intorno alla Pagoda, chiamato "tap-dol-i" in coreano. L'atto di girare in cerchio ha due diversi significati: per i vivi è un processo di "augurio" mentre per i morti è la "consolazione dello spirito".



La mostra è accompagnata da registrazioni di voci che recitano poesie provenienti da tradizioni letterarie di diversi paesi. Incorporando suono, pittura, scultura e architettura nel suo lavoro, Lee crea un'opera multidisciplinare, multietnica e immersiva che dona al visitatore un'esperienza sinestetica e un potente messaggio. Genesis ha l'intento di indagare l’esistenza umana in continua evoluzione e il ciclo senza fine di nascita e morte a cui ogni cosa deve sottostare. I testi che l’Artista trascrive possono essere assimilati a una sorta di veicolo della memoria collettiva, per trasmettere il passato ai posteri. Lee Maelee con la sua arte affronta i temi legati all’esistenza, all’essere e al divenire, fino ad espandere la sua ricerca al tema dell'origine dell’Uomo, con un grande afflato creativo.






© Edizioni Archos

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