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I misteri dei Templari

Alberto Mazzocchi

Le energie sottili della Chiesa di San Filippo de’ Plano


La Chiesa Templare di San Filippo Apostolo, detta de' Plano, Casenuove di Osimo (AN) | Foto rivieradelconero.it


Il misterioso ordine cavalleresco dei Templari ebbe origine in Francia, dopo la fine della prima crociata agli inizi del XII secolo. Si dice che sia stato fondato da nove cavalieri e che in breve tempo abbia accumulato un grande numero di uomini e di enormi ricchezze, tanto che qualcuno indica i Templari come finanziatori delle splendide cattedrali gotiche francesi del XII e XIII secolo. Monaci e cavalieri nello stesso tempo, i Templari fecero una drammatica fine agli inizi del ‘300 a causa del re di Francia Filippo il bello, che desiderava incamerare le ingenti fortune dell’Ordine. La misteriosa fine di questi cavalieri, ricchi e audaci, senza alcuna reazione di fronte a un processo assurdo e falso che li condannò a morte, ha alimentato numerose leggende che perdurano ancora ai tempi nostri.

 

Gli storici non sono concordi sull’arrivo dei Templari in Italia. Probabilmente negli anni tra il 1130 e il 1138 cominciarono a crescere le prime Precettorie o Mansioni templari con cavalieri per la difesa, ma anche con uomini per coltivare terreni, allevare animali e altro. Osimo, in provincia di Ancona, era il centro più importante marchigiano sulla via francigena. I Templari si stabilirono a Montetorto (l’attuale frazione Casenuove) circa nell’anno 1167 erigendo una casa colonica che costituiva la Precettoria principale, accanto alla chiesa dedicata a San Filippo apostolo, già presente prima dell’arrivo dei cavalieri. La Precettoria resta uno dei pochissimi insediamenti templari italiani documentati storicamente, che non abbia subito distruzioni o cancellazioni, come nel resto del paese, anche dopo il passaggio delle proprietà ai Cavalieri dell’Ordine di Malta.


Interno del Santuario di Loreto, Santuario della Madonna, dettaglio della Santa Casa della Madonna

 

Fin qui è solo storia a cui occorre aggiungere un piccolo tassello.

Nel dicembre del 1294, misteriosamente durante una notte, venne trasportata a Loreto, nel territorio marchigiano, la casa natale di Nazareth, una delle reliquie più importanti del mondo cristiano. Le varie indagini storiche sulla traslazione concordano che il trasporto sia avvenuto grazie ai Cavalieri Templari e non è da escludere che l’organizzazione logistica abbia avuto la sua sede proprio nella Precettoria di San Filippo, vista la vicinanza delle due località.


I misteri maggiori però sono collegati alla chiesa di San Filippo, che, pur rimaneggiata nel XVII secolo e recentemente restaurata, grazie a un progetto a cura dell’architetto E. Milesi nel 2014, mostra oggi fenomeni sorprendenti. Nel 2012 fu l’unico edificio sopra cui non si depositò neve, nonostante l’abbondante nevicata in tutto il territorio. Lo stesso fenomeno apparve nel 2018 mostrando un alone perfetto di “respingimento” della neve intorno all’edificio.


Chiesa San Filippo de' Plano | Foto templarinellemarche.it 


La ricerca è partita nel 2014 misurando, con un contatore Geiger, le emissioni radioattive all’interno della chiesa. La presenza di una debole emissione radioattiva che non può essere collegata al Radon (le Marche sono una regione con livelli quasi inesistenti di gas che ristagna in locali sotterranei e chiusi) è stata verificata in più occasioni. Tale emissione sembra aver un effetto anti dolorifico sulle patologie muscolo scheletriche, riferito dai numerosi visitatori degli ultimi anni. Dalle ricerche svolte successivamente da numerosi radioestesisti, la Chiesa pare essere al centro di un reticolo di energie sottili del terreno; tali energie avrebbero un effetto salutare e spiegherebbero l’origine di un luogo di culto in un’area campestre così lontana dai centri abitati.

 

Non sappiamo se tale emissione radioattiva abbia condizionato anche il respingimento della neve, ma le probabilità sono alte, dato che il fenomeno non si è verificato in nessun edificio circostante. Sappiamo però che la chiesa sorge in un’area dove in passato si erano stanziate comunità paleolitiche prima e galliche poi, nel V secolo a.C. Di tali stanziamenti sono rimaste tracce con selci lavorate dall’uomo e con resti di gioielli e ornamenti, trovati dai ricercatori nel 1914 e custoditi ora nel Museo Archeologico Nazionale di Ancona.


Interno della Chiesa di San Filippo de' Piano | Foto iluoghidelsilenzio.it

 

Forse i Templari, grazie alle conoscenze antiche che li contraddistinguevano, avevano confermato le proprietà salutari del luogo? Forse avevano potuto modificare le caratteristiche energetiche dell’area? La ricerca sulle energie sottili della chiesa di San Filippo, pare aver trovato nell’area strettamente circostante la chiesa, dei punti energetici singolari (punti molto carichi) che presentano una curiosa disposizione geometrica identica a una costellazione celeste. Secondo questo studio, a opera di Stefano Buzzai, ricercatore e esperto di geopatologie, i punti non sarebbero frutto di caratteristiche naturali, ma opera di un progetto umano.

 

Questo ulteriore mistero rende affascinante visitare la chiesa che è sempre aperta, su prenotazione, nei mesi estivi.

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