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A un passo dalle stelle

L’Universo e lo Spazio secondo Pamela Ferri, alla Galleria SpazioCima di Roma



Sarà visitabile fino al 13 luglio, presso la galleria SpazioCima di Roma, A un passo dalle stelle, l’installazione site specific di Pamela Ferri, organizzato da Roberta Cima che lo ha curato con Anna Baldini. Già il titolo della mostra richiama uno dei temi su cui Pamela Ferri lavora, forse il primo, quello da cui scaturisce la ricerca: l’Universo. Il cosmo è la fonte della sua creatività da cui si sprigiona l’energia necessaria alla teorizzazione e poi razionalizzazione della poetica che sottende alle installazioni. Protagonisti saranno perciò i temi da cui scaturisce tutta la produzione dell’artista romana: la geometria, lo Spazio e l’Universo, nonché la complessità degli stessi e la ricchezza di interconnessioni tra loro.




Alla base di tutto c’è una matrice, MatriceMater , leit motiv della sua produzione artistica e concepita come una costellazione che lei percepisce nell’universo e che si concretizza sulla Terra. Il processo di creazione, generato da un procedimento tecnico definito, materializza entità geometriche che costituiscono l’opera allo stesso modo di come le miriadi di stelle formano le galassie. «È un procedimento tecnico che parte da un “codice base simile a una Stella a cinque punte aperta in rotazione antioraria lungo una curva a spirale – spiega l’artista - ma non è tutto, perché le sue dimensioni tendono all’infinito grazie alla sua capacità di poter replicare il codice iniziale in diverse scale di grandezza che ricordano quelle della geometria frattale».



Le opere di Pamela Ferri sono vive e pulsanti e generano sensazioni diverse di volta in volta che si entra in contatto con loro. Sensazioni che poi, quando accompagnate dalla riflessione, riescono a diventare parole, espressioni, realtà. «Paradossalmente è come se il percorso creativo che genera l’opera, si trasferisse nelle opere stesse e loro lo trasmettessero a chi le osserva, attraverso il dinamismo e la molteplicità di sfaccettature che contengono – spiega la curatrice Anna Baldini - e così anche il percorso di scrittura solo se diventa un percorso creativo che si compone di diversi momenti di osservazione e restituzione di una successione di visioni, riesce a dare l’idea della produzione artistica di Pamela Ferri».

© Edizioni Archos

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