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Arte Circolare, nuove forme creative legate alle sfide del futuro

La seconda edizione di “Arte Circolare – Premio CONAI 2023” ha invitato venti esponenti della nuova generazione di artisti italiani a reinterpretare l’economia circolare attraverso il pensiero artistico


Ruth Beraha, The Neverending Story


Nella prestigiosa cornice del Corner Maxxi si tiene la seconda edizione della mostra Arte Circolare promossa da CONAI nel 2023. Per la seconda volta il Consorzio Nazionale Imballaggi, che si occupa di tutelare il pianeta riciclando gli imballaggi in acciaio, alluminio, carta, legno, plastica, bioplastica e vetro, ha deciso di invitare dieci esponenti della nuova generazione di artisti italiani a reinterpretare la sostenibilità ambientale in chiave artistica. La mostra presenta una serie di opere dove i materiali utilizzati e i temi affrontati rappresentano di fatto possibili soluzioni per proporre nuove forme creative legate alle sfide del futuro. Oltre alla mostra, il sostegno agli artisti emergenti da parte di Conai prende forma con il Premio Conai, che riguarda l’acquisto da parte del consorzio di una delle opere esposte, selezionata da una apposita giuria, che risponde meglio ai criteri di innovazione e sostenibilità. “L’arte contemporanea è un importante veicolo di innovazione per la sua capacità di produrre visioni controintuitive e punti di vista laterali ma lungimiranti. Da tempo gli artisti si interrogano sulle questioni ambientali più urgenti portando all’attenzione del grande pubblico le sfide che la società deve affrontare per favorire uno sviluppo sostenibile sulla base dell’economia circolare” puntualizzano i curatori della mostra.


Veronica Bisesti, Strumento di misurazione | Foto © Amedeo Benestante

“Le risposte alle sfide cui ci mette davanti il periodo che stiamo vivendo possono passare attraverso le strade più diverse” commenta il presidente CONAI Luca Ruini. “Per raccontare l’economia circolare abbiamo bisogno di nuovi percorsi e nuove visioni. Come quelle dei dieci artisti che hanno partecipato ad Arte Circolare. L’arte contemporanea oggi può essere veicolo di simbologie e valori aziendali: sono certo che anche quest’anno gli artisti sapranno sorprenderci nel raccontare il ruolo del Consorzio come attore di primo piano nella transizione ecologica”. “L’arte non va considerata come un semplice prodotto estetico, ma come il principale attivatore di processi di innovazione. Se non si investe sull’arte e non si adotta la creatività tipica degli artisti, l’economia ne soffrirà, specialmente in un’epoca in cui è richiesta una forte dose di innovazione per essere sostenibili” sottolineano Carlo Alberto Pratesi e Andrea Geremicca di EIIS (European Institute of Innovation for Sustainability) che è promotore dell’iniziativa.


Opera di Federica di Pietrantonio | Foto © Eleonora Cerri Pecorelli

Con la cura dello Spazio Taverna, con Marco Bassan e Ludovico Pratesi, in questi due anni di vita del premio, sono stati individuati venti artisti che si interrogano sulle questioni ambientali e sull’impegno collettivo delle società per affrontarle e risolverle. La selezione degli artisti ha attentamente tenuto conto delle diverse tecniche, offrendo, in questo modo una ponderata sintesi dell’attuale panorama artistico. Dalla scultura (pressoché tradizionale di Strumento di misurazione di Veronica Bisesti – foglia di aloe fusa in ottone; o [Breath] Non confondere il mio dito per la luna di James Hillman, tubi in PVC di recupero), alla pittura (So I’m deconstructing it and hiding it in my colest until I inevitably miss it again di Federica Di Pietrantonio), alla fotografia (Fall in love like trees fall di Valentina Furian).


Lucia Cantò, Sense of Urgency | Foto © Pierluigi Fabrizio

Vincitrice di questa edizione è Ruth Beraha che ha realizzato The Neverending Story, un'opera che congiunge diversi e diversificati elementi. Dal recupero di materiali di scarto, quali frammenti di vetrate antiche, compone un’invetriata circolare (che immediatamente richiama i rosoni medievali di antiche basiliche), la cui curvatura è sottolineata dalla circolarità dell’uroboro: elementi diversi, anche di periodi differenti, convivono in quel senso di movimento rotondo, significato fondamentale del concetto del fluire alla base del riciclo stesso. Insieme a lei sono stati premiati Veronica Bisesti, Lucia Cantò, Federica Di Pietrantonio, Antonio Fiorentino, Valentina Furian, James Hillman, Lucas Memmola, Francis Offman, Serena Vestrucci.







© Edizioni Archos

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