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Arte per la riforestazione. Il bosco delle neofite

Il progetto di forestazione nel comune di Prato, grazie alla donazione di Associazione Arte Continua, metterà a dimora specie vegetali molto diverse tra loro che si sono adattate al territorio


Simulazione del parco maturo a 15 anni, periodo autunnale | Render PNAT © Associazione Arte Continua


Il “Bosco delle Neofite”, è l'esito del progetto Arte per la Riforestazione – parte di Le Città del Futuro – ideato da Mario Cristiani, Presidente dell’Associazione Arte Continua, commissionato al Professor Stefano Mancuso e al PNAT (Project Nature), società spin-off dell’Università di Firenze, e organizzato da Associazione Arte Continua in collaborazione con il Comune di Prato. L’intervento si inserisce nel percorso di forestazione della città Prato Forest City ed è un esempio virtuoso di sinergia tra pubblico e privato.


Dopo la messa a dimora del primo albero il 4 ottobre 2023, altre 150 piante tra caducifoglie e sempreverdi e più di 400 arbusti, tutti scelti dal Professor Mancuso sulla base della provenienza da parti diverse del mondo e oggi parte del panorama visivo nel nostro paese, sono stati collocati nel parco adiacente alle case di edilizia residenziale pubblica di Tobbiana Allende: una superficie di 7.500 metri quadrati pensata per creare, in un’area particolarmente soggetta a inquinamento, un polmone verde che restituisca lo spazio pubblico e il contatto con la natura alla collettività, assorba 3000 kg di CO₂ all’anno e abbatta le polveri sottili dovute all’intenso traffico della zona.


Immagine  © Associazione Arte Continua


“Il Bosco delle Neofite” è stato ufficialmente inaugurato e aperto al pubblico a fine maggio, Arte per la Riforestazione è un progetto nato con l’intento di creare un’alleanza e una sinergia tra persone che convergono nel campo del non profit, nel tentativo di innescare il percorso verso Le Città del Futuro e dar vita a un quartiere che si generi nel tempo con l’intervento degli artisti della comunità internazionale, ma anche con il contributo di architetti, amministrazioni pubbliche e privati sensibili a questo dialogo. “Arte per la riforestazione” intende trasformare un’area disagiata in un quartiere innovativo che integri riforestazione urbana, risparmio energetico e installazione di opere d'arte in dialogo con le abitazioni, in un percorso che porti, un domani, a realizzare case di edilizia residenziale pubblica concepite come opere d'arte a risparmio energetico.


Inaugurazione del "Bosco delle neofite", benedizione dell'ulivo |  © Associazione Arte Continua


Durante l’inaugurazione P. Fabio Baggio ha portato in dono dal Parco degli Ulivi delle Ville Pontificie di Castel Gandolfo, un ulivo che collegherà questa parte della Città di Prato al progetto del Centro di Alta Formazione Laudato Si’, questo gesto sottolinea ulteriormente il ruolo fondamentale dell’arte nel fornire sostegno alla parte fragile della comunità.


“Sono felice che il Centro di Alta Formazione Laudato Sì partecipi a questo progetto con il dono di un ulivo, da sempre simbolo universale di pace e di armonia – ha spiegato Mario Cristiani – a partire da questo piccolo seme piantato nelle zone di edilizia residenziale pubblica, vogliamo dare un segnale per un percorso capace di unire le persone attraverso l’arte e che dia la possibilità di proteggere questo meraviglioso mondo per l’oggi e per le generazioni future, proprio come espresso nella bellissima enciclica di Papa Francesco Laudato Sì”.


Borgo Laudato Si’ è uno spazio di educazione e formazione all’ecologia integrale, alla sostenibilità ambientale e all’economia circolare e generativa. Voluto da Papa Francesco nella sua residenza di Castel Gandolfo, è dedicato a chiunque si trovi in una condizione di vulnerabilità, giovani, disoccupati, migranti, rifugiati, donne vittime di violenza, persone con diverse abilità ed ex detenuti, ma anche a universitari e imprenditori.


Messa a dimora della prima pianta, da sinistra Monsignor Giovanni Scaccini, vicario del Vescovo di Prato; Mario Cristiani, Presidente di Associazione Arte Continua; Matteo Biffoni, Sindaco di Prato; Monsignor Giovanni Nerbini, Vescovo di Prato; Valerio Barberis, Assessore all'urbanistica e ai Lavori pubblici di Prato; Stefano Mancuso, botanico; Giovanni Ozzola, artista | © Associazione Arte Continua


Arte per la Riforestazione, parte del progetto Le Città del Futuro, è stato reso possibile grazie a una campagna di raccolta fondi istituita nel 2022 tramite la messa all’asta di pezzi unici, grafiche, serigrafie e litografie donati da diciassette artisti internazionali – e Antony Gormley, Per Barclay, Massimo Bartolini, Loris Cecchini, Alberto Garutti, Carsten Höller, LABINAC (Maria Thereza Alves e Jimmie Durham), Cildo Meireles, Giovanni Ozzola, Tobias Rehberger, Kiki Smith, Pascale Marthine Tayou e Nari Ward– che ha permesso di raccogliere 150.000 euro da donare al Comune per il progetto Prato Forest City di cui il Bosco delle Neofite fa parte.


In tutto il bosco una serie di totem racconterà l’evoluzione del progetto “Arte per la Riforestazione” e, oltre a indicare le caratteristiche specifiche delle piante, offrirà informazioni sugli artisti che, con la loro generosa adesione, lo hanno reso possibile. “Associazione Arte Continua” prosegue così la sua attività di promozione del concetto di indispensabilità dell'arte al pari delle risorse fondamentali della vita, come l'aria e l'acqua e l'energia, integrando opere di artisti negli spazi della vita quotidiana aperti e accessibili a tutti gratuitamente. Con Arte per la Riforestazione l’Associazione avvia un dialogo tra arte, architettura e una nuova natura con l’obiettivo di realizzare, concretamente, le città del futuro.




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© Edizioni Archos

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