Dopo una vita dedicata alla rappresentazione dell’oggetto, Collina ha trovato un diverso modo di interpretare la figurazione: indagare la sua ombra
Foto © Giuliano Collina
Nel 2018, appena entrato nel suo ottantesimo anno di vita, Giuliano Collina ha iniziato a dipingere ombre. Non si tratta di un ciclo pittorico ma di una vera e propria stagione creativa all’interno della quale si sono dipanate diverse serie. Dopo una vita dedicata alla rappresentazione dell’oggetto, Collina ha sentito la necessità di trovare un diverso modo di interpretare la figurazione: un nuovo sentiero che lo ha portato a non dipingere più le cose ma a indagare le loro ombre. Questo percorso, attraverso svariate tappe, tentativi e sperimentazioni, lo ha portato ad affrontare una sfida concettualmente interessante e pittoricamente pericolosa ma anche foriera di soluzioni inedite e possibilità affascinanti: negli ultimi anni Collina ha scelto di raffigurare ombre di oggetti che ombra non hanno, come le stelle e i quadri. Anzi, il quadro. O almeno uno di quelli - e nella storia dell’arte in fondo non sono moltissimi - che hanno costretto generazioni di artisti a un confronto. Già dalla fine degli anni Trenta, infatti, sono numerosi i pittori che hanno dovuto fare i conti con Guernica...
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