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Il Vittoriale degli Italiani e la denominazione GARDA DOC

Il Consorzio Garda Doc ha presentato la "Carta dei Suoli" che certifica un territorio importante dal punto di vista enologico


Lago di Garda


Non è un caso che il Consorzio di tutela GARDA DOC (Denominazione di Origine Controllata), operante dal 2016, abbia scelto l'eclettico contesto del Vittoriale degli Italiani per presentare la nuovissima "Carta dei Suoli", che oltre a essere un importante strumento di mappatura di un territorio unico al mondo è un passo in avanti nella promozione della denominazione. La "Carta dei Suoli" è frutto del lavoro del Dottor Benciolini, Pedologo specialista in rilevamento ed elaborazione dei suoli, che ha evidenziato le peculiarità di un territorio caratterizzato dalla varietà di terreni, originati dal mutare dei processi geologici, che hanno rimodellato l’aspetto geomorfologico del continente negli ultimi 200 milioni di anni. Attraverso questa carta, i soci produttori, per favorire la loro attività, possono studiare e analizzare il terreno di riferimento della denominazione.



Per la presentazione al pubblico di quest'iniziativa è stata scelta una sede prestigiosa, quella del Vittoriale, dove visse Gabriele D’Annunzio, che ebbe modo di scrivere: “come ho dato all’Italia tutto il mio cuore oggi offro all’Italia anche questa casa, i miei libri e suppellettili”. Nel dicembre del 1924 formalizzava, finalmente, la donazione della sua Casa-Museo al popolo italiano quale “testamento di anima e di pietra, immune da ogni manipolazione volgare”, “prova del mio ardore”. Nonostante non fosse amante del vino e nel suo bagno campeggiasse il motto di Pindaro “ottima è l’acqua”, il Vate avviò una produzione vitivinicola, a Gardone Riviera aveva creato una cantina ricchissima. I vigneti (le uve sono Groppello) della Rosa del Vittoriale sono disposti alle pendici di Villa Mirabella e se ammirati dall'alto, con una visione a volo d'uccello, disegnano la forma di un asterisco. Questo Rosé, noto come "Chiaretto", venne dedicato all'amata musa Eleonora Duse.



Il Lago di Garda si sviluppa nell'area di tre regioni - Lombardia (Bresciano), Veneto (dintorni di Verona), Trentino-Alto Adige (provincia di Trento) - e coinvolge 10 stazioni storiche di produzione: Valtenesi, San Martino della Battaglia, Lugana, Colli Mantovani, Custoza, Bardolino, Valpolicella, Valdadige, Durello e Soave. Quest'ampia area si avvale di 31.000 ettari idonei alla coltivazione dei vigneti, equivalenti a una produzione di 371.000 quintali di uva (dati del 2022 contro i circa 78.000 del 2016). In cantina, nel 2022, sono 153.000 gli ettolitri di vino imbottigliati come DOC Garda rispetto ai 34.000 del 2016. I produttori verticali e le cantine cooperative che utilizzano la Denominazione sono 250. La produzione annuale di bottiglie si attesta sui 20 milioni. I vitigni del gruppo Garda sono 4 a bacca bianca - Garganega, Trebbiano, Chardonnay, Pinot Grigio - e altrettanti a bacca nera - Corvina, Marzemino, Merlot, Cabernet Sauvignon. I vigneti, insediati nel bacino padano, giovano del cosiddetto “effetto lago”.



Grazie alla radiazione solare sullo specchio d'acqua la nebbia si dirada, soffia la "brezza di lago" e, d’estate, sono frequenti attività temporalesche. Inoltre, la flora è mediterranea, con cipressi e ulivi. Sulla Carta dei suoli si evidenziano 5 diversi terroir. In quello che è definito "anfiteatro morenico del Garda" si riscontrano terreni più o meno melmosi, con ossidi di ferro e/o con fossili (che testimoniano il clima tropicale preistorico e gli ex fondali marini). I depositi morenici sono infine frutto delle glaciazioni più recenti. Un grande ghiacciaio si estendeva fino a Mantova con uno spessore di più di 1000 metri, è stato il suo ritrarsi a dare vita al lago. Le caratteristiche del suolo e del clima sono fondamentali per comprendere sia differenze che le similitudini dei vini imbottigliati nelle 250 cantine.


La "Carta dei Suoli" è affiancata da un documentario di dodici minuti realizzato dall'agenzia Kondo di Gallarate, proiettato al Vittoriale, che mostra ognuna delle 10 Doc ritratta da elementi facilmente riconoscibili come la torre di San Martino della Battaglia, il Vittoriale degli Italiani, il castello di Soave e il campanile di Monteforte.

Carta e documentario sono disponibili online, sui canali del Consorzio Garda Doc.

© Edizioni Archos

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