JOJO RABBIT
JoJo Rabbit è una commedia drammatica tratta dal bestseller “Caging Skies" di Christine Leunens, sceneggiata, diretta e interpretata dal neozelandese Taika Waititi

Taika Waititi e Roman Griffin Davis in una scena del film | Photo Kimberley French © 2019 Twentieth Century Fox
Johannes "Jojo" Betzler" ha 10 anni e cresce da solo con la madre, il padre è sul fronte italiano e la sorella Inge è morta di influenza. Il suo amico immaginario è Adolf Hitler (interpretato dal regista Taika Waititi) che ricopre il ruolo di amico e padre, guidandolo nelle scelte quotidiane verso una rigida filosofia nazista. La madre, una meravigliosa Scarlett Johansson, si prende cura di Jojo con estremo amore, pur non condividendo le sue opinioni politiche. Jojo cresce frequentando la Gioventù Nazista, il suo migliore amico è il dolcissimo Yorki (Archie Yates), la sua insegnante è Fraulein Rahm (Rebel Wilson) e a guidarlo nell’addestramento è il Capitano Klenzendorf (Sam Rockwell). Jojo è timido, ma coraggioso e all’inizio del film, per dimostrare la sua fede al Nazismo resta sfigurato e incapace di completare l’addestramento militare, ma questo non lo allontana dagli ideali del nazismo, anzi, lo tiene solamente lontano dall’orrore della guerra vera e propria. Tutto cambia quando Jojo scopre che la madre nasconde una ragazza ebrea in soffitta…

Credo sia rarissimo che un film sia più bello di un libro, eppure, quando anni fa lessi il bellissimo "Caging Skies" (Come i semi d’autunno in italiano) scritto da Christine Leunens, mi piacque tantissimo pur trovandolo molto lento e a tratti eccessivo. Il miracolo di Taika Waititi è stato trasformare la prima metà del romanzo in una commedia drammatica e riassumere quella che è la parte più preponderante del romanzo in pochi minuti dove quello che nel libro sono decine e decine di pagine di sindrome di Stoccolma, in momenti di estrema, tenera e disperata dolcezza. Le differenze tra l’opera di Christine Leunens e l’adattamento di Waititi sono enormi, forse poco accettabili per chi ha amato il romanzo, ma l’essenza è intatta, una essenza che si può riassumere nella frase del libro: "Il grosso pericolo delle menzogne è che diventano reali nella mente degli altri. Sfuggono al controllo come semi liberati nel vento, che germogliano per conto proprio nei posti più impensati".
Taika Waititi prende le distanze dalla violenza nazista e della guerra facendoci ridere in più
occasioni, senza essere banalmente satirico o attaccando la filosofia hitleriana, ma esaltando le debolezze degli umani tutti, in una messa a nudo dell’atteggiamento nazista, delle “menzogne che diventano reali nella mente degli altri”. Si ride molto guardando Jojo Rabbit, si ride talmente tanto che improvvisamente ci mettiamo a piangere prima di dolore e poi di gioia. La conclusione è data da una citazione di Rilke (poeta austriaco molto amato da Hitler):“ Lascia che tutto ti accada: bellezza e terrore. Si deve sempre andare: nessun sentire è mai troppo distante…”
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