top of page

L’eterna inquietudine

D’Annunzio Segreto in mostra alla Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea Viani, a Viareggio



È stata inaugurata il 9 luglio 2023, alla Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea Viani, la mostra L’Eterna Inquietudine, una selezione di opere della collezione D’Annunzio Segreto proveniente dal Vittoriale degli Italiani. Due location per un unico grande evento che vede Lorenzo Viani esposto al Vittoriale degli Italiani e Gabriele D’Annunzio alla Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Viareggio, con i prestigiosi allestimenti a cura di Paolo Riani e Giordano Bruno Guerri.



Nella Toscana del primo Novecento, nessun altro luogo, a parte Firenze, è stato così intensamente amato e vissuto da Gabriele d’Annunzio come il territorio compreso tra Bocca d’Arno e la Versilia. Il Vate frequentò assiduamente le spiagge di San Rossore e qui scrisse le prime Laudi dell’Alcyone. Assieme alla Duse soggiornò al Secco, tra Viareggio e Motrone, ai tempi in cui tutta la fascia costiera fino alla foce del Magra era una spiaggia incontaminata: qui D’Annunzio potendo cavalcare liberamente tra la sabbia e le onde, vide la Versilia nella sua nudità e la fece parlare nelle sue poesie.



La struttura del progetto espositivo è inconsueta: è una mostra costruita per suggestioni, che vuole provocare impressioni, lasciarne il ricordo, restituire il rumore del tempo. Immagini e oggetti tutti da decifrare, accenni e rimandi: dagli arredi agli alberi, dai marmi ai cimeli, fino ai corsi d’acqua del parco del Vittoriale che accompagnano verso l’uscita, nell’ultima foto dell’ultima stanza. Come colori stesi con la spatola su una tela bianca, come una composizione nuovissima di un quadro astratto, i cui colori sono le poesie di d’Annunzio, le foto del Vittoriale, della Versilia, gli abiti e gli oggetti collezionati da d’Annunzio e i quadri di Viani. Un primo colpo di spatola sono gli ingrandimenti quasi al naturale delle foto che conducono all’interno delle stanze della Prioria.



Il taglio delle immagini, lo stare accanto agli oggetti, richiama non solo il teatro del mondo ma anche il gesto della mano del proprietario: il cappello che fu indossato, la lettera che fu scritta, la pagina che fu sfogliata e annotata, rivelando uno sguardo possibile del proprietario degli oggetti e degli spazi vissuti come la facciata, l’ingresso, lo studio, la camera, le scale che furono salite, le stanze che furono abitate, gli occhiali, i vestiti, le penne, i calamai, i libri. Accanto all’ingrandimento del Bagno Blu sono in mostra le bottiglie gioiello delle essenze. E poi D’Annunzio Eroe, con l’ingrandimento fino al soffitto dell’aereo dell’impresa su Vienna. Nell’ultima sala una festa di abiti, calzature in parata, accento della mostra. L’amore per la Versilia si racconta su una lunga parete bianca che attraversa, continua, due sale. È fatto di storie brevi: poesie, la Darsena, le barche di allora, le pinete, le cave, il Gombo, e su tutto i quadri di Viani della collezione permanente della Gamc.



«Fin dalla mia prima visita al Vittoriale degli Italiani, studente, pensai che Gabriele d’Annunzio ce lo ha lasciato perché voleva che di sé restasse ogni memoria – così scrive Giordano Bruno Guerri nell’introduzione alla mostra - non solo la letteratura, non solo le imprese belliche, anche quella della sua più minuta vita quotidiana. Gabriele era fiero di mostrare agli ospiti i tesori di grande bellezza che accumulava; i suoi ospiti di oggi sono i visitatori del Vittoriale, e il Vittoriale deve mettere i propri tesori a disposizione dei loro sguardi, come avrebbe fatto il padrone di casa e come fa questa mostra alla Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Viareggio».




© Edizioni Archos

Sostieni ArtApp! Abbonati alla rivista.

Ti è piaciuto ciò che hai appena letto? Vorresti continuare a leggere i nostri contenuti? ArtApp è una rivista indipendente che sopravvive da più di dieci anni grazie a contributi liberi dei nostri scrittori e alle liberalità della Fondazione Bertarelli. Per supportare il nostro lavoro e permetterci di continuare ad offrirti contenuti sempre migliori Abbonati ad ArtApp. Con un piccolo contributo annuale sosterrai la redazione e riceverai i prossimi numeri della rivista direttamente a casa tua.

SELEZIONATI PER TE

FB-BANNER-01.gif
bottom of page