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Esprit Nouveau Bologna 2025-2027

Aggiornamento: 3 apr

L’iconico Padiglione di Le Corbusier ricostruito a Bologna, riapre a cent’anni dalla realizzazione dell’originale di Parigi e dal cinquantesimo anno dalla costruzione della copia bolognese realizzata nel 1977


Il Padiglione Esprit Nouveau a Bologna


“Esprit Nouveau Bologna 2025-2027" è il progetto speciale promosso dal Comune di Bologna per festeggiare il Padiglione de l'Esprit Nouveau, meraviglia dell'architettura modernista nel quartiere fieristico bolognese, in occasione delle due ricorrenze che celebrano quest'anno il centenario dell'originale di Le Corbusier a Parigi, un padiglione temporaneo per l'Esposizione Internazionale delle Arti Decorative del 1925, e nel 2027 il cinquantesimo anno dalla costruzione della copia bolognese, una replica fedele all'originale, ad opera di Giuliano Gresleri e José Oubrerie nel quartiere fieristico della città ed è oggi l’unico esemplare al mondo del prototipo abitativo ideato dal celebre architetto. Il padiglione Esprit Nouveau è un'importante testimonianza dell'architettura modernista: un luogo di interesse per gli studiosi che è divenuto nel tempo una prestigiosa location di progetti artistici e culturali, oltre che meta di turismo.


Il retro del Padiglione Esprit Nouveau a Bologna 


Le Corbusier durante l’Esposizione Internazionale delle Arti Decorative e Industriali di Parigi nel 1925, approfittando della presenza della Francia come nazione ospite del Saie, concepisce e realizza, il padiglione dell’Esprit Nouveau per illustrare il suo pensiero in merito ad una nuova maniera di abitare e lo fa attraverso un esemplare di appartamento su due livelli realizzato in scala 1:1. Le Corbusier propone un modulo abitativo standardizzato, consistente in un’unita abitativa indipendente con terrazzo/giardino, arredata con mobili industriali, da replicare in serie. Ad esso affianca il ‘diorama’ ovvero uno spazio espositivo, estraneo all’abitazione, in cui trovano spazio vedute di grande dimensione che documentano la concezione radicalmente rivoluzionaria che il Maestro ha della città moderna.


Pavillon de l'Esprit Nouveau, Parigi 1925 | © FLC/ADAGP

 

Nel 1977 la redazione della rivista “Parametro” promuove la ricostruzione di un esemplare di quel Padiglione. Dopo un restauro completato in soli due mesi e finanziato da Regione Emilia-Romagna e Comune di Bologna, il 6 ottobre 1977 fu inaugurata la copia del padiglione ideato da Le Corbusier e Pierre Jeanneret nel 1925, nel parco antistante l'area fieristica di Bologna, (Piazza Costituzione 11). L'idea di ricostruirlo a Bologna fu degli architetti Giuliano e Glauco Gresleri e di José Oubrerie, con la direzione artistica e l'alta sorveglianza sulla costruzione affidate al pool di architetti e tecnici dalla Fondazione Le Corbusier di Parigi.


Pavillon de l'Esprit Nouveau, Parigi 1925 | © FLC/ADAGP

 

Il progetto bolognese “Esprit Nouveau Bologna 2025-2027” comprende eventi, visite guidate, incontri e residenze artistiche e chiama a raccolta tutta la città aprendo il padiglione anche alle proposte e ai contributi del sistema culturale e creativo di Bologna con un avviso pubblico aperto tutto l'anno. Questa sorta di "chiamata alle arti" per "rendere questo spazio unico (poiché l'originale non è mai stato ricostruito dopo lo smontaggio) disponibile a tutti e restituirlo alla città in maniera continuativa" è stata annunciata dalla direttrice del Settore Cultura del Comune, Giorgia Boldrini, e dalla delegata del sindaco alle Industrie Culturali e creative, Rosa Grimaldi.


Interno del Pavillon de l'Esprit Nouveau, Parigi 1925 | © FLC/ADAGP 

 

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