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L'antica via degli alberi

Intervista a Efrem Briatore, mediatore della relazione uomo- albero



L'Ogam celtico è l'antico alfabeto dei Druidi, guide spirituali e detentori delle tradizioni nelle società antiche, specialmente pre-celtiche e celtiche. L'Ogam è un alfabeto in cui ciascuna lettera rappresenta un albero, per le sue caratteristiche tecnologiche e le sue energie. Non c'è da stupirsi che i Celti usassero gli alberi come riferimento spirituale, erano il materiale con cui avevano più a che fare: 5.000 anni fa l'Europa era totalmente ricoperta da foreste. I Brìathar Ogaim, in irlandese "parole Ogam", sono liste di antiche frasi usate per memorizzare i nomi delle venti lettere di questo particolare alfabeto, e sono tra le principali fonti per lo studio dell'Ogam. Efrem Briatore, il cui cognome ha un'assonanza per nulla casuale con i testi antichi irlandesi di riferimento, oggi è uno dei principali divulgatori dell'Ogam nel percorso chiamato Via del Legno che comprende corsi base, stages di livello avanzato nei boschi tra Piemonte e Liguria, un video corso completo, un gioco di società e, da poche settimane, il manuale "OGAM: Vivere il bosco percorrendo l'antica Via del Legno".


Briatore è Guida Ambientale Escursionistica della Regione Piemonte dal 2006, professione che gli permette di esprimere il suo amore per la Natura, che ha iniziato a conoscere da bambino nei boschi della Val Tanaro. Il contatto profondo con la Natura ha fatto nascere in lui un impellente bisogno di ricerca interiore, che lo ha condotto per anni nel cuore delle Alpi francesi su percorsi di crescita personale basati sulla filosofia Vedica, per poi approdare alla Medicina Tradizionale Cinese. La sintesi tra le filosofie spirituali orientali e gli insegnamenti del regno vegetale si compie con lo studio e la divulgazione pluriennale dell'Ogam Celtico. È fondatore delle associazioni Amhran Duit, Wyrd Nature Project e La Ghilda, tre espressioni differenti di attività in Natura per avvicinare l'uomo di oggi al contatto con sé stesso.


Nel prossimo ArtApp "Paura e Natura", a breve in uscita, Efrem Briatore firma l'articolo "Il bosco ritrovato" sulle evoluzioni del bosco nella coscienza umana, a partire dai Celti.


Set Ogam

Come nasce la tua passione per i Celti?

Nasce da giovane, giovanissimo, in modo piuttosto indiretto. Il mio veicolo per raggiungere la passione verso la mitologia nordica arriva dai racconti di Tolkien. Studiando le fonti da cui ha tratto ispirazione per i suoi manoscritti, ad esempio l’Edda, mi sono innamorato di queste culture, del simbolismo e delle scritture. Solo più tardi, in concomitanza con l’inizio del mio lavoro personale interiore, ho iniziato ad interessarmi sempre più delle culture gilaniche pre-celtiche e quindi, se vogliamo dirlo, fortemente autoctone: i “nostri” nativi.

Cosa intendi per Via del Legno?

Intendo un percorso di vita che include “anche” l’Ogam, ma in realtà è ben più ampio. Per me, La Via del Legno è una vita con il bosco al centro di ogni attività. Abbiamo perso molto, moltissimo, in una singola generazione, figuriamoci che distanza siderale ci separa dai padri e dalle madri native, la cui sopravvivenza dipendeva a filo diretto dai boschi. Il mio non vuol essere un discorso estremista e non mi ritengo possessore di particolare conoscenza perduta, mi sento più un ricercatore appassionato e ricerco proprio perché sono conscio di non sapere. In definitiva, per me, la Via del Legno è un percorso appassionato di ricerca e lavoro anche pratico, nel bosco, con il bosco, per il bosco.

Quali sono le fonti (saperi e maestri) del tuo studio dell’Ogam?

Scopro l’Ogam con La Dea Bianca di Robert Graves. Prima ero molto affascinato dalle Rune, ma l’avvento dell’Ogam nella mia vita spazza via ogni altro interesse per anni. Io sono una guida escursionistica e la mia specializzazione da sempre è il mondo vegetale: all'inizio dei miei studi dell'Ogam, ricordo che la mancanza di menzioni alla parte botanica, determinante per la comprensione della fisionomia delle varie essenze (con "essenza" si intende un tipo di legno - n.d.r.) iniziava a frustrarmi. Dopo aver inutilmente consultato anche molti testi in lingua inglese decisi di apprendere l’Ogam sulla mia pelle, con lunghe peregrinazioni in ascolto degli alberi; per questo motivo posso considerarmi autodidatta e ritengo che tutti dovrebbero passare dall’iniziazione del bosco per integrare questo argomento e la sua magia. Dopo anni finalmente uscì ciò che considero l’opera omnia dell’Ogam e addirittura in italiano! Sto parlando dei tre volumi di Federico Gasparotti "OGAM: L’alfabeto celtico degli alberi" (2010 - edizione indipendente), a mio avviso uno scritto senza eguali, anche tra i trattati in lingua madre. Ultimamente la mia attività mi ha avvicinato a molti praticanti e studiosi sparsi in Europa ed anche oltre oceano.


Efrem Briatore

Quale era la relazione dei Celti con il Bosco?

Beh, credo che possiamo soltanto immaginarla. Molte volte penso che gli Indiani di America, per similitudine di habitat, possano essere l’esempio più vivido e recente del rapporto che un popolo può avere con la natura circostante. Erano sicuramente ben integrati con la natura autoctona, ne dipendevano in modo totale e per quanto viene riportato vivevano questo ambiente con immensa sacralità. I loro famosi Nemeton, ad esempio, erano i luoghi in cui celebravano ed officiavano rituali sacri.

Oggi per cosa può essere utile il tuo manuale "OGAM: Vivere il bosco percorrendo l'antica Via del Legno"?

Manuale è esattamente la parola che più si addice al mio libro. Ho cercato di scrivere l’essenziale, nella maniera più comprensibile possibile, per poter praticare l’Ogam. Laddove ho dovuto ricorrere a terminologia specifica botanica ho inserito alla fine del manuale una parte botanica esplicativa, glossario incluso. Mentre procedevo con la stesura del libro mi chiedevo in continuazione: “se non sapessi nulla di tutto ciò, questa informazione mi servirebbe?” In 300 pagine ho cercato di inserire gli elementi base per praticare l’Ogam: come riconoscere i 20 alberi, i loro usi pratici e fitoterapici, come approcciarli, le loro energie nell’arco dell’anno, come fare un falò secondo tradizione e ovviamente tutto ciò che riguarda intimamente l’alfabeto a livello grafico e strutturale.



Hanno contribuito al manuale "OGAM: Vivere il bosco percorrendo l'antica Via del Legno" Meraylah Allwood, illustratrice inglese di fama internazionale, per la copertina tratta dal mazzo di "Forest of Enchantment Tarot"; Federica Cosentino, scrittrice e ricercatrice insieme a Efrem ne La Ghilda, a cui è stata affidata la parte del libro che tratta di fonti letterarie e folclore, oltre all'editing; Laura Bellia e Luisa Isoardo per aver "disegnato" le fisionomie degli alberi, rispettivamente, in una pagina artistica e in un'orazione poetica a conclusione di ogni essenza; Raffaella Zerbetto per le illustrazioni botaniche e revisioni.

Il manuale lo puoi trovare qui e il video corso La via del Legno qui

© Edizioni Archos

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